Anche se rappresentano due strumenti per scrivere, penna e matita funzionano in modo diverso. Quando si scrive con la matita, si consuma il cilindro centrale di grafite e per questo bisogna periodicamente temperarla, per riformare un cono di grafite utile alla scrittura. Nel caso della penna biro si consuma l'inchiostro contenuto nella cartuccia. Man mano che si scrive, dell'inchiostro impregna il foglio lasciando il segno voluto e nel frattempo altro inchiostro scende dalla cartuccia in basso. Si crea così un flusso continuo, un flusso che s'interrompe quando si smette di scrivere e, naturalmente, quando finisce l'inchiostro.Il mercato della penna biro è stato insidiato negli ultimi anni dal successo dei pennarelli. Nella loro diversità, tutti hanno in comune il fatto che la punta scrivente è in pratica un piccolo pennello, sagomato e irrigidito, formato da fibre sintetiche collegate con un serbatoio. Rispetto alla penna a sfera, il pennarello è più morbido e richiede meno sforzo nella scrittura, anche se ha l'inconveniente di "bagnare" il foglio.
